Le Piccole Patrie nell’Italia del Settecento

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ISTITUZIONI CULTURALI

DECRETO DI NOMINA

Con questo Decreto il duca Filippo di Borbone-Parma costituiva la Regia Biblioteca Parmense, conferendo l’incarico della sua formazione a Paolo Maria Paciaudi (1710-1785), religioso dell’Ordine dei Teatini, dopo che il Governo aveva vagliato altre candidature e resistito a varie pressioni di personalità locali.
Il Du Tillot sceglieva il Teatino, perché assommava in sé tutte quelle qualità indispensabili per realizzare la politica di rinnovamento perseguita dal Governo ducale. Paciaudi, infatti, era uno degli eruditi più noti del suo tempo. Frequentò e condivise le idee del movimento giansenista romano; si acquistò la fama di antigesuita; strinse amicizia con papa Benedetto XIV, con altri prelati della Curia romana, e contrasse relazioni con Winckelmann.
Il Primo Ministro ducale lo scelse anche perché Paciaudi era sostenuto da influenti rappresentanti del “gruppo francese” a Roma, tra i quali lo scrittore e archeologo Jean-Jacques Barthélemy, il futuro ministro degli Esteri di Luigi XV Etienne-François Choiseul Stainville, e autorevoli personalità dell’Ordine di Malta, di cui il Teatino dal 1756 era storico ufficiale.